Anello che riproduce sensazioni
L’ anello che riproduce sensazioni non è più un oggetto di fantascienza. A dire il vero, è un progetto che ha visto la luce qualche anno fa ma che è stato riproposto poco tempo fa dalla trasmissione ” Le iene “. Perchè se n’ è cominciato a parlare proprio ora? Perchè questo è un momento nel quale ci è stato consigliato di evitare gli abbracci, nel quale dobbiamo rispettare un certo distanziamento sociale per non mettere in pericolo noi stessi e gli altri. Proprio per questo motivo, un anello che possa riprodurre le sensazioni umane può essere molto utile per simulare un abbraccio. Vediamo come funziona.
L’ anello che riproduce sensazioni umane si chiama Weart
Che cosa significa Weart? Significa letteralmente Wearable Robotic Technology ( tecnologia robotica indossabile ). Questa nuova tecnologia è stata presentata al CES di Las Vegas dello scorso anno ed ha letteralmente lasciato tutto il pubblico senza fiato.
Questo è un prodotto pensato e realizzato totalmente in Italia, grazie all’ università degli studi di Siena e alla società e-Novia che ha partecipato al progetto. Fondamentalmente, il progetto si basa su un anello che, una volta indossato, è in grado di trasmettere la sensazione di tatto da una persona all’ altra, oppure è in grado di ricostruirla partendo da un filmato. Ad esempio, se nel filmato viene proposta una mano che afferra una lattina di birra ghiacciata, l’ anello riprodurrà la sensazione di freddo provata dalla mano.
Questo progetto è il futuro della realtà aumentata e credo che in breve tempo si ricaverà una fetta di mercato importante. Non è l’ unico dispositivo simile sul mercato, ma è sicuramente il più affidabile.
La data ufficiale d’ uscita sul mercato non si conosce, come del resto il prezzo relativo. Non ci resta altro che attendere impazienti.
Emilio Brocanelli
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