Come aggiornare un PC da gaming

Il principale vantaggio che i computer desktop hanno sui portatili è la possibilità di aggiornare i componenti hardware senza dover ricomprare interamente la macchina.
In questo modo potremo utilizzarlo più a lungo, avendo comunque sempre un PC pronto ad eseguire tutte le operazioni di cui abbiamo bisogno, senza fastidiosi rallentamenti.
Aggiornare un PC da gaming
Un computer da gioco ha caratteristiche differenti rispetto ad un computer da ufficio. La bellezza di essere un PC gamer è di avere una piattaforma di gioco che, potenzialmente, è costantemente aggiornata. Possiamo di volta in volta aggiornare solo i componenti divenuti il collo di bottiglia del nostro setup.
Se il nostro target è giocare rimanendo sui 60 fps (immagini al secondo) con dettagli medi e con gli ultimi giochi non riusciamo a raggiungere tale numero, probabilmente abbiamo uno o più componenti che stanno agendo da bottleneck (collo di bottiglia).
Per sapere con certezza cosa dobbiamo aggiornare ci basta controllare, durante le partite ai nostri giochi preferiti, l’uso delle risorse, come percentuale di utilizzo della RAM, della CPU, della GPU e della VRAM.
Rispettivamente la memoria, il processore centrale, il processore grafico e la memoria della scheda video.
Ogni elemento che ho appena elencato può diventare un collo di bottiglia e far si che le prestazioni complessive del PC calino, essendo limitate dall’hardware meno performante.
Per visualizzare queste informazioni possiamo usare uno dei tanti software gratuiti, come MSI Afterburner oppure HWiNFO e RTSS, oppure utilizzare tools integrati nei driver, come nel caso di AMD Radeon Software, che tramite la combinazione di tasti da scrivere visualizza tutte le info necessarie.
Visualizzate le statistiche di utilizzo.
Dobbiamo individuare la componente che è utilizzata tra il 90 e il 100% per capire cosa è giusto aggiornare. La CPU al 100% mentre la GPU non è neanche all’80 o 90%, significa che il processore non riesce ad elaborare dati così rapidamente da stare al passo con la GPU.
Ciò succede soprattutto in giochi CPU intensive, come la maggior parte dei simulatori, che spesso non hanno una grafica eccelsa ma fanno largo uso di calcoli pesanti per realizzare simulazioni eccezionali.
In questo caso, un upgrade della CPU può portare un notevole aumento degli FPS e quindi della fluidità di gioco.
Se invece si presenta il contrario, con GPU al 100% e CPU al 60-70% o addirittura meno, è possibile che il gioco sia GPU intensive e che presenti, quindi, una stupenda grafica ma che non necessiti di particolari calcoli, come giochi di auto arcade (quindi non simulativi, ma con auto e tracciati mozzafiato) e giochi single player con mondo di gioco enorme (The Witcher 3, Fallout 4).
Dobbiamo considerare che prima di tirare le somme è bene controllare l’uso delle risorse hardware su più giochi, considerandone anche la tipologia di gioco e, purtroppo, l’ottimizzazione.
Spesso quest’ultima non è di buon livello, specialmente per giochi che sono stati portati su PC dopo essere stati inizialmente sviluppati per console.
CPU
Possiamo procedere con l’upgrade della CPU solo se sussiste una di queste due condizioni: il socket della scheda madre è compatibile con CPU più nuove e performanti, oppure vogliamo aggiornare, e quindi cambiare, anche la scheda madre.
In entrambi i casi, dobbiamo tenere in mente alcune considerazioni per scegliere la CPU giusta e poter procedere con l’acquisto.
Per giocare non serve necessariamente la migliore CPU sul mercato, la maggior parte dei giochi usano a stento 4 core, con alcune rare eccezioni che arrivano ad 8.
Di conseguenza acquistare un processore con più di 4 core e 8 thread potrebbe potenzialmente essere una spesa inutile. Fortunatamente, in questi ultimi anni, le CPU 6 core 12 thread hanno conquistato il mercato, quindi economicamente parlando, acquistare un 4/8 invece di un 6/12 sarebbe una scelta sbagliatissima, risparmiando pochi euro rinunciando ad una CPU sicuramente più future proof.
Abbiamo capito: 6 core 12 thread è l’attuale scelta migliore per una CPU da gaming.
Quali sono i due modelli più interessanti e consigliati?
AMD Ryzen 5600x e Intel i5 10600K.
AMD Ryzen 5600x è il più potente sotto tutti i punti di vista ma, in questo periodo, presenta uno svantaggio enorme: non c’è.
Nonostante sia uscito sul mercato già da alcuni mesi, tra pandemia e carenza dei chip per la produzione di CPU, è quasi impossibile trovarne uno e quando lo si trova spesso è venduto quasi al doppio del prezzo di listino, 500 o 600€ invece di 350€.
Intel i5 10600K, invece, ha dalla sua parte due fattori, è come avete già immagino, il primo è la disponibilità. Senza grandi problemi potete trovarlo sui più famosi store online. Il secondo invece è la possibilità di overclockarlo e quindi riuscire a raggiungere, o almeno avvicinarsi molto, le prestazioni del Ryzen 5600x.
La scelta dunque è aspettare e acquistare un 5600x oppure procedere subito a buttarsi su Intel. Il risultato finale cambia poco.
RAM
16GB di RAM possono ancora bastare, se però volete essere al riparo dai futuri giochi next-gen, conviene passare a 32GB appena vi si presenta l’occasione buona.
Le RAM acquistate devono essere identiche a quelle già in vostro possesso, altrimenti rischiate di acquistare RAM più potenti che però non verranno usate al massimo delle possibili prestazioni a causa dei banchetti di RAM già presenti nel vostro PC.
Inoltre, le RAM vanno acquistate a coppie, così da usare sempre il Dual Channel, che permette il doppio del traffico dei dati da e verso le RAM, così da sfruttarle a pieno. Accertatevi di avere sempre un numero pari di banchi di RAM montati nella scheda madre, che siano inseriti negli slot appositamente numerati per eseguire correttamente il collegamento in dual channel.
Scheda video
Le schede video sono un hardware un po’ particolare. Composte da una GPU (Graphic Processor Unit) e dalla VRAM, si sono evolute al punto che ad ogni generazione escono schede video con nuove funzionalità ed hardware ad-hoc.
Avrete sicuramente sentito parlare dell’RTX e dei Cuda Core, come forse anche della tecnologia DLSS.
Oltre a considerare un scheda video con una GPU più veloce e un maggior quantitativo di VRAM, quest’ultima soprattutto se volete giocare a risoluzioni elevate, come il 4K, dovreste considerare anche le varie features aggiuntive offerte dagli unici due produttori sul mercato, AMD e Nvidia.
In realtà anche Intel è sul mercato delle schede video, ma attualmente solo per notebook, con la possibile entrata nel market desktop nel prossimo futuro.
AMD generalmente propone schede video in grado di competere con la controparte Nvidia grazie alle buone prestazioni offerte ad un prezzo più basso, però spesso indietro di una generazione in quanto a funzionalità.
L’ultima generazione di schede AMD.
Ha i muscoli per macinare tantissimi FPS, ma non riesce a stare dietro Nvidia se ciò che ci interessa è l’RTX o la tecnologia DLSS.
Le due migliori schede come rapporto qualità prezzo sono :
Nvidia GeForce 3070
AMD 6800
Come per le CPU, anche in questo caso ci sono grossi problemi con la disponibilità e riuscire ad acquistarne una non è facile. Con un po’ di volontà e tempo da impiegare a controllare la disponibilità su diversi siti possiamo riuscire a portarcene a casa una, con la consapevolezza che entrambe sono schede in grado di durare diversi anni di giochi al massimo del dettaglio e della risoluzione.
Aggiornare un PC nei futuri anni richiede un minimo di progettazione ed oculatezza nella scelta dei componenti, con l’obiettivo di ottenere un buon risparmio a lungo termine rispetto l’acquisto di un intero nuovo PC
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