Come caricare Batteria Smartphone e gli errori da evitare
Torniamo su un argomento molto dibattuto negli ultimi anni, sopratutto a seguito della diffusione capillare degli smartphone.
La batteria di uno smartphone ha una vita limitata, calcolata nel numero di cicli di carica/scarico, ma molto della durata di questa vita dipende anche dall’uso pratico quotidiano.
È importante sapere come caricare la batteria di uno smartphone in modo corretto evitando quegli errori che diminuiscono pesantemente la vita stessa del dispositivo.
Nel caso di un dispositivo con batteria rimovibile questa poteva essere sostituita, ma ormai i costruttori tendono ad integrarla in un dispositivo unibody (senza coperchio posteriore rimovibile).
Come caricare Batteria Smartphone e gli errori da evitare
Pratica ardua mettersi a prevedere quanto possa durare la batteria di uno smartphone. Molti produttori garantiscono un’autonomia che resta sempre quella iniziale almeno fino ai 300 / 500 cicli di ricarica.
Superato il numero di ricariche garantito dal produttore, la batteria diverrà sempre meno performante e durerà ovviamente meno, non garantendo più la stessa durata nell’arco della giornata.
In linea di massima comunque, una batteria viene progettata per funzionare senza problemi almeno per due anni.
Ecco i banali errori da non commettere.
1) Non lasciare mai scaricare la batteria completamente
Per assicurare una buona durata della batteria agli ioni di litio, è importante provvedere a frequenti cicli di ricarica. In questo modo si terranno costantemente in movimento i liquidi presenti all’interno di essa.
Inoltre, non è mai bene lasciare che la batteria si scarichi del tutto. Permettere per tante volte che la batteria si scarichi completamente prima di ricaricarla, significa ridurre in maniera rilevante l’aspettativa di vita.
Il consiglio è quello di non aspettare mai che si spenga da solo lo smartphone ma di ricaricare la batteria quando l’autonomia scende, al massimo, sotto il 15%.
2) Quando non si utilizza lo smartphone, accertarsi che la batteria sia sufficientemente carica
Bisogna sempre evitare di lasciare inutilizzata una batteria agli ioni di litio con una carica pari o vicina allo zero. L’ideale sarebbe conservarla con un 40% circa di carica e a temperature basse (meglio di poco superiori allo 0 °C ossia temperatura da frigorifero).
Una batteria non va quindi mai conservata troppo scarica perché, con il trascorrere del tempo, si scaricherà senza effettivamente essere utilizzata e al primo tentativo di ricarica, potrebbe non ricaricarsi più e diventare del tutto inutilizzabile.
3) Se è possibile: evitare le ricariche complete.
Diversamente da quanto si potrebbe pensare, è sconsigliabile ricaricare sempre la batteria al 100%. Continue ricariche complete contribuiscono infatti a ridurre l’autonomia delle batterie. E’ sempre meglio mantenere la batteria con un’autonomia compresa tra il 40% e l’80%.
Gli esperti raccomandano di effettuare una ricarica completa della batteria agli ioni di litio – da 0% a 100% – una volta al mese circa.
4) Attenzione alla temperatura della batteria.
Uno dei fattori che incide in maniera veramente negativa sulla durata della batteria è la temperatura della stessa. Il surriscaldamento infatti può davvero ridurre la vita delle batterie agli ioni di litio.
Evitate di lasciare lo smartphone sotto il sole per troppo tempo, non utilizzate cover che impediscano una corretta dissipazione del calore e accertatevi che non ci siano in esecuzione applicazioni aperte in background che usino inutilmente il processore del dispositivo.
Se lo smartphone è bollente c’è qualcosa che non va…
Di solito lo si percepisce dalla parte posteriore: se il dispositivo si surriscalda è bene controllare attentamente quali app sono in esecuzione. Basta infatti anche una sola app che utilizzi in modo intensivo l’hardware per farlo salire rapidamente di temperatura.
Utilizzate l’app Android Droid Hardware Info per verificare la temperatura rilevata sulla batteria: una volta avviata, basta selezionare la scheda Batteria.
La temperatura non dovrebbe superare i 35-38 °C per non avere problemi e per non provocare una riduzione del proprio ciclo di vita.
5) Non usate lo smartphone durante la carica
Tutti hanno bisogno di riposo, smartphone compresi. Almeno durante la carica lasciatelo tranquillo. Non stressatelo giocando, chattando o guardando l’ultima puntata della vostra serie preferita perché ne farete salire la temperatura.
Potete continuare a dare uno sguardo veloce alle notifiche o ai messaggi ricevuti senza sottoporlo ad uno sforzo eccessivo: l’innalzamento della temperatura, come specificato sopra, influenza l’autonomia della batteria ed incide sulle prestazioni generali dello smartphone.
6) La ricarica veloce della batteria
Tutti sappiamo che utilizzando un caricabatterie più potente (di tensione e corrente) non si faranno danni, anzi si potrà caricare più velocemente la batteria dello smartphone. Sempre che i circuiti di ricarica del dispositivo mobile non impediscano automaticamente l’utilizzo di un amperaggio maggiore.
Nel suo ultimo Android Compatibility Definition Document però, documento che raccoglie tutte le prescrizioni di Google alle quali i produttori di dispositivi si debbono scrupolosamente attenere se vogliono immettere in commercio device Android 7.0 Nougat (ma anche Android 8), Google raccomanda ai partner di stare alla larga dai sistemi di ricarica rapida.
Google infatti comincia a non vedere di buon occhio quei sistemi proprietari di ricarica rapida che modificano i valori della tensione al di fuori della soglia riconosciuta come standard.
Le tecnologie per la ricarica rapida in effetti, pur avendo innegabili vantaggi, contribuiscono comunque a ridurre la vita delle batterie causando un maggiore stress.
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