Cos’è lo Split Tunneling nelle VPN

Avere a propria disposizione una connessione alla Rete capace di proteggerci 24ore da sguardi indiscreti è certamente un forte vantaggio per la nostra Privacy e la sicurezza della nostra azienda.
Ci sono diversi modi per ottenere questo risultato ma il discorso cala regolarmente sull’argomento delle VPN.
Lo strumento più sicuro di difesa aziendale.
E’ un dato di fatto : preserva molte aziende dalle tante minacce che spesso arrivano dalla rete, spesso per mezzo di mail pubblicitarie o mail truffa.
Moltissi servizi ne fanno uso, perfino Samsung offre un servizio VPN nei propri smartphone. Quasi tutti gli antivirus in commercio inoltre offrono una funzione di connessione VPN.
Non tutte le VPN sono perfette.
Alcune sono principalmente dedicati alla navigazione in Italia e non danno tutti i vantaggi di navigazione globale. Anche se decidiamo di far uso delle VPN va detto che queste hanno un piccolo problema aggiuntivo che riguarda purtroppo la velocità di comunicazione.
Ben inteso: le VPN non esistono solo per aprire le pagine e guardare qualche contenuto esclusivo. A volte bisogna farne uso per guardare dei video, o anche scaricare files. In altri casi, è anche scelto per i videogiochi, per poter accedere a differenti server.
Sono tutte possibilità che una VPN “Globale” può offrire, ma non senza sacrificare le prestazioni.
Proprio qui il discorso dello Split Tunneling ha inizio.
Solitamente una connessione VPN affronta questi passaggi :
- Il nostro PC
- la nostra connessione principale
- e quindi la VPN che a sua volta ci connette al sito desiderato.
In poche parole si tratta di aggiungere un altro strato alla connessione (ovvero al passaggio numero 2 citato qui sopra) ma tutto va sempre in una singola direzione.
Da qui appunto, viene anche adottat il termine di “Tunneling“: si parte da un punto e si finisce per uscire dall’altro. Questo significa che è anche possibile seguire il nostro segnale a ritroso e trovare la nostra connessione principale.
Per questo la connessione viene anche criptata, e questo naturalmente rallenta tutto.
Quando si parla di Split Tunneling s’intende che, in un passaggio della connessione, questa viene divisa in più punti. Questo serve, naturalmente, ad ottimizzare il flusso d’informazioni che passa per il servizio VPN di cui stai facendo uso.
Iniziamo col dire che lo Split Tunneling non è una sorta di funzione “turbo” per la VPN. Non serve ad ottenere due o più connessioni attraverso vari server, così da ottenere più velocità.
Si tratta piuttosto d’un modo per ottimizzare il tutto.
Mettiamo caso che un servizio VPN stia chiedendo la priorità di connessione: in questo caso, anche se la vostra connessione è ad esempio da 100 mega, questa viene filtrata e ridotta dalla VPN. Allo stesso modo però, non si fanno distinzioni d’uso. Se state guardando o scaricando un contenuto pesante attraverso un VPN e, allo stesso modo, effettuando un upload su GDrive, la vostra connessione risulterà lenta anche nel secondo caso.
Attivando lo Split Tunneling il VPN creerà due connessioni.
Una prima in cui viene filtrato il tutto, una seconda in cui la connessione procede normalmente. Questo viene anche definito come “Una connessione su base delle Apps (o programmi)” in quanto il servizio userà il VPN per i programmi che sono dedicati a questa connessione.
Per questo basta impostare all’interno della VPN quali funzioni e software usano proprio questo tipo di connessione. A risultato di ciò, la connessione risulterà maggiormente ottimizzata e più veloce per tutto il resto.
Un esempio: ExpressVPN fa uso dello Split Tunneling. Nelle impostazioni è possibile inserire l’attivazione della connessione solo per certi programmi, ad determinato un Browser. Di quel punto, il resto dei programmi presenti non farà uso del VPN e procederà normalmente. Il Browser scelto d’altro canto, farà sempre uso del VPN. Ed ecco perciò come funziona.