Microchip sottocutaneo, ora è realtà
Finalmente il microchip sottocutaneo è realtà. Sono consapevole che la maggior parte di voi sarà indignata per questa mia affermazione ma la realtà NON è come sembra o almeno, non è come avete visto fino ad ora nei film di fantascienza. Negli ultimi anni mi sono fermato a ragionare più volte sul fatto che, probabilmente, in futuro esisteranno degli impianti sottocutanei che ci consentiranno di svolgere delle attività che al giorno d’ oggi possiamo svolgere utilizzando 2000 carte magnetiche o dotate di chip. Mi sono sempre chiesto come avrebbe preso l’ opinione pubblica la notizia della possibilità di impiantarsi un microchip sottocutaneo contenente tutte le nostre informazioni.
Ho impiegato veramente poco per darmi una risposta. L’ opinione pubblica la prenderebbe molto male. Perchè? Io credo che molto dipenda dalla cultura cinematografica di ognuno di noi. Se pensiamo agli alieni cosa ci viene in mente? Omini verdi che voglio conquistare il nostro pianeta e che quindi dovranno essere sterminati. Non viene in mente a nessuno che, nel caso in cui dovessero esistere gli alieni, questi, essendo una civiltà molto più evoluta della nostra, probabilmente hanno accantonato già da tempo il concetto di ” guerra intergalattica “. Bene, torniamo al nostro argomento, il microchip sottocutaneo. Ora ti dirò come funziona, perchè attenzione, esiste già ed in Svezia è già molto utilizzato.
Microchip sottocutaneo : il funzionamento
Questo impianto sottocutaneo, viene posizionato nel palmo della mano, tra il pollice e l’ indice della mano, nella zona che maggiormente favorisce l’ integrazione del chip con l’ organismo grazie all’ elevata presenza di collagene. Una volta impiantato, dopo poche settimane ci si dimentica di averlo, in quanto, si sarà integrato perfettamente con l’ organismo. Questo piccolo dispositivo viene impiantato grazie ad una semplice siringa. Nel caso in cui te ne volessi liberare, basta un piccolo taglietto per estrarlo.
Un concetto importante riguardante questo nuovo dispositivo è la conservazione della propria privacy. Il chip non ha un GPS integrato e funziona con la tecnologia RFID. Viene alimentato solo dal dispositivo che ne richiede la connessione ( ad esempio un POS ). Il chip conterrà tutte le informazioni riguardanti la propria identità e le informazioni di pagamento ( come una normale carta di credito contactless ).
In Svezia sono più di 3.500 persone che hanno scelto di impiantarsi un microchip sottocutaneo. Questa tecnologia gli permette addirittura di aprire la porta di casa.
Attenzione, ovviamente non ci sarà l’ obbligo di farsi impiantarsi il chip sottocutaneo, chiunque affermasse il contrario starebbe diffondendo una fake news.
Emilio Brocanelli
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