Redmi 9, ne vale la pena oppure no?

Redmi è un brand che fa capo a Xiaomi e che punta in modo più diretto al segmento entry-level e mid-range del mercato.
Il nuovo Redmi 9.
Da poco arrivato, è piazzato a meno di 200€ ma promette di avere tutto il necessario per essere un device degno di nota, non solo come stile e colore sgargianti (Carbon Grey, Ocean Green e Sunses Purple), ma anche come hardware ed usabilità.
Sul frontale troviamo il display con risoluzione 1080p grande 6.5” e aspect ratio 19.5:9, luminoso quanto basta e con la possibilità di regolare tramite le impostazioni i colori sul versante più caldo o più freddo, in base a come preferiamo. Al centro, nella parte altra, troviamo il notch a goccia che ospita la fotocamera frontale.
L’hardware non manca di nulla.
Protezione schermo con Corning Gorilla Glass 3, USB Tipo C, ricarica rapida, reverse charging per caricare un altro device usando la batteria del Redmi 9 e blaster IR (infrarossi).
Abbiamo accennato qualcosa riguardo l’usabilità. Il Redmi 9 è uno dei pochi smartphone ad avere di default la funzionalità di Assertive Display. Questa è in grado di migliorare molto la leggibilità dello schermo sotto la luce diretta del sole grazie all’aumento della visibilità delle zone scure dello schermo.
Il sistema operativo è la versione personalizzata di Android.
Da sempre usata da Xiaomi, prende il nome di MIUI, in questo caso in versione Global 11, basata su Android 10. Non mancano tutti i servizi Google, dal Play Store a Google Photo e Assistant, oltre alle app specifiche della MIUI come l’apprezzato Mi Browser, il gestore dei temi e Mi Remote per usare il blaster IR a mò di telecomando universale.
Sono inclusi anche alcuni giochi che però possono essere facilmente disinstallati.
Posteriormente troviamo ben 4 fotocamere.
Una di queste ha la sola funzione di sensore per la profondità mentre le altre sono una da 13MP con f/2.2, una da 8MP con lente Ultra Wide e una da 5MP per le foto in macro.
Nel cuore del Redmi 9 troviamo la CPU MediaTek Helio G80, 3GB di RAM e 32GB di spazio di archiviazione. Altrimenti possiamo optare per la versione 4/64, senza dimenticare la possibilità di espandere lo storage usando una Micro SD. L’Helio G80 è un processore rispettabile, otto core, di cui 2 Cotex-A75 e 6 Cortex-A55 con GPU Mali-G52 MC2. Giochi come Temple Run 2 e Brawl Stars girano perfettamente, qualcosa graficamente molto pesante come Asphalt 9 anche, seppur con qualche minimo segno di lag nelle scene più intense.
Ricordiamoci che stiamo parlando di uno smartphone completo a meno di 200€.
Come spesso succede con gli smartphone di fascia bassa e medio bassa, troviamo una batteria enorme in grado di far sopravvivere lo smartphone a quasi due giorni di attività. Il Redmi 9 è dotato di ben 5020 mAh con supporto alla Quick Charge 3.0 a 18W. Non solo dura molto, ma la batteria si ricarica da 0 a 50% in poco più di un’ora.
Queste sono le statistiche usando il caricatore che arriva in confezione che, purtroppo, è da soli 10W. Se vogliamo sfruttare tutti i 18W della QC 3.0 dovremo comprare un caricatore compatibile a parte, se ne trovano a circa 10-15€ e permettono di ricaricare lo smartphone in meno tempo.
198 grammi di smartphone in grado di soddisfare chi cerca qualcosa di esteticamente carino, piuttosto grande, economico e dalla batteria capiente.