Server in Azienda? Ecco qualche consiglio utile.
Proseguendo con il precedente articolo sulla gestione di un server in house o in cloud, e tenendo conto dei vari accorgimenti e motivi per scegliere l’una o l’altra soluzione, vediamo come mettere in pratica ciò che abbiamo scelto.
Meglio il server in house, ovvero fisicamente in sede, oppure posizionare tutto nel cloud?
Server In House
Hardware
Per una piccola azienda o uno studio di professionisti, un unico server potrebbe riuscire a svolgere tutti i compiti senza grandi problemi. A patto di acquistare una macchina abbastanza potente e con tanto spazio di archiviazione.
Abbiamo due possibili scelte:
- Acquistare un server pre-assemblato
- Acquistare l’hardware e assemblarlo.
Se si vuole andare sul sicuro, utilizzando hardware ad-hoc per sistemi server, con maggiori garanzie e supporto tecnico specializzato, la scelta migliore è l’acquisto di un server già pronto. Se invece consideriamo un’azienda molto piccola, con pochissimi dipendenti e senza una stretta necessità di hardware server-grade, possiamo procedere assemblandolo e risparmiando qualcosa.
Nel primo caso, nonostante negli ultimi tempi il chipmaker AMD vada per la maggiore, realizzando processori indubbiamente migliori come qualità prezzo rispetto ad Intel, è difficile trovare un server pre-assemblato con CPU AMD. Dobbiamo ricorrere ad Intel.
Tra le possibilità, un’opzione consigliabile è un server Dell Poweredge R610, si trova facilmente sia acquistandolo direttamente da Dell sia su siti di ecommerce.
Il Dell Poweredge è un server che mette a disposizione dell’azienda due CPU da 6 core l’una, 32GB di RAM, due HDD da 600GB ed occupa un solo slot rack (1U). Si trova anche come ricondizionato, risparmiando qualche centinaio di euro. I 12 core e i 32GB di RAM saranno più che in grado di soddisfare tutte le richieste, potendo gestire diversi database e servizi senza difficoltà.
In base al tipo di attività, sarà necessario aggiungere più storage. Il modo migliore senza dover mettere mano all’hardware è di acquistare un’unità NAS esterna con supporto RAID, così da poter aggiungere una quantità di dischi adatta al carico di lavoro.
Come anticipato, nel caso di un’azienda molto piccola potrebbe essere una buona idea risparmiare qualcosa acquistando i componenti ed assemblando manualmente il server, che in questo caso sarà molto simile ad un normale computer desktop da ufficio.
Alcuni dei componenti possono essere a scelta del lettore, di seguito la lista di ciò che serve e più giù una tabella con una configurazione tipo.
- CPU: AMD Ryzen 3400G
- 16GB RAM DDR4
- 2 x 1TB HDD
- 1 x 500GB SSD
- Scheda Madre
- Alimentatore
- Case
- Ventole ausiliari
Link alla lista: https://it.pcpartpicker.com/list/vpKL8M
La configurazione in tabella riesce ad offrire potenza, velocità e capienza sufficienti per gestire alcuni database e dei servizi, sicuramente in grado di soddisfare la piccola azienda italiana, in alcuni casi anche media.
Server In Cloud
I casi in cui vogliamo affidarci al cloud sono principalmente due:
- Abbiamo bisogno di tanta potenza e/o tanto spazio di archiviazione
- Non abbiamo bisogno di avere il server in house e si preferisce affidare tutto ad aziende specializzate nel cloud.
Dal piccolo ecommerce ai grandi sistemi scalabili che possono arrivare ad utilizzare migliaia di server, possiamo scegliere tra diversi player del mercato, tra cui Amazon, Google e Microsoft. Esistono altri fornitori di servizi cloud considerabili relativamente minori e che potremmo considerare, ma spesso si appoggiano comunque ai tre leader del mercato.
I servizi cloud si chiamano Amazon AWS, Google Cloud e Microsoft Azure.
Molto simili tra di loro, ai fini questo articolo possiamo considerarli come fornitori degli stessi servizi.
Il mondo del cloud è molto complesso.
Se si scegliere questa strada e non basta realizzare un sito o un ecommerce, avremo bisogno di una persona specializzata che ci segua almeno nelle fasi iniziali.
Fortunatamente i tre provider proposti hanno tutti un piano gratuito così da permettere al possibile cliente di prendere dimestichezza con i servizi e capire se sono, o meno, adatti allo scopo.
Possiamo recarci agli indirizzi https://aws.amazon.com/it/, https://cloud.google.com/ e https://azure.microsoft.com/it-it/ per accedere alle home page, dove troveremo lo stesso pulsante uguale per tutti: Inizia Gratuitamente.
La procedura di registrazione richiede i classici dati, terminata possiamo procedere a farci un’idea dei servizi offerti e di come funzionano.
Ciò che bisogna necessariamente fare è leggere e studiare in modo approfondito le guide e la documentazione messa a disposizione da ognuno dei provider. Tutto il materiale è disponibile gratuitamente, in italiano, sui siti ufficiali.
I servizi offerti sono talmente tanti che è impossibile trattarli, dobbiamo quindi focalizzarci solo su ciò che ci interessa di più.
Per comparazione con il server in house, ci interessano i servizi adatti a mantenere un sistema che sia in grado di gestire qualche database e dei servizi software. Considerando che il bello del cloud è la scalabilità, lo spazio di archiviazione e la potenza di calcolo è totalmente configurabile.
Cosa significa? Che andremo a pagare solo per la potenza di calcolo e lo storage effettivamente utilizzato.
Così da non sprecare moneta su cose che non ci servono.