Sicurezza informatica : la sicurezza biometrica

Le password tradizionali sono ancora uno dei metodi più efficaci per proteggere qualcosa, dallo sblocco del cellulare all’account Facebook fino al conto in banca. L’uso di password comporta però degli aspetti negativi.

Una password deve rispettare alcuni requisiti.

Per essere sicura ed evitare che un malintenzionato la scopra facilmente è meglio che sia unica per ogni servizio: una password diversa per ogni cosa, una lunghezza che solitamente è di almeno 8 caratteri e l’inclusione di numeri, lettere e simboli.

Considerando che ormai abbiamo decine, se non centinaia, di account, rende l’uso delle password sconveniente.

Ci è d’aiuto la biometria, che negli ultimi anni è ovunque grazie agli smartphone. Il sensore di impronte digitali, il riconoscimento del volto, la scansione della retina. Tutti gli utilizzi della biometria che ogni giorno si diffonde. Al punto tale da dare per scontato che sia possibile utilizzarli per proteggere i dati contenuti in smartphone, computer e account.

Ma la biometria non è solo questo.

Cos’è la biometria

Possiamo definire la biometria come una misurazione di caratteristiche fisico biologiche per identificare degli individui.

Il mapping delle impronte digitali, la facial recognition e la scansione della retina, come anticipato poco fa, sono tutte forme di biometria tra le più diffuse.

  • Il riconoscimento della forma dell’orecchio
  • Il modo in cui una persona siede e cammina
  • Gli odori unici emanati dal corpo
  • La disposizione delle vene del palmo di una mano

Non sono elementi che possano suonare familiari e per qualcuno di voi sembreranno “strane” o “fantasiose”. Eppure sono metodi di riconoscimento molto sicuri e su cui si sono accumulati anni di studio e applicazioni reali.

I tre tipi della sicurezza biometrica

Nonostante la biometria abbia numerosi campi di applicazione, quello della sicurezza è il campo che ci interessa di più. Possiamo dividerlo in tre gruppi fondamentali:

  • Biometria biologica – biological biometrics
  • Biometria morfologica – morphological biometrics
  • Biometria comportamentale – behavioral biometrics
La biometria biologica.

Utilizza tratti a livello genetico e molecolare, includendo caratteristiche uniche come il DNA o il sangue dell’individuo, utilizzando quindi campioni di fluidi corporei.

La biometria morfologica

Si avvale delle strutture del corpo, come l’occhio, l’impronta digitale o la forma del viso. Appositi scanner sono impiegati per catturare queste caratteristiche, proprio come il lettore di impronte di uno smartphone.

Biologia comportamentale

Si basa sui pattern unici di ogni individuo, come la camminata, il modo di parlare e addirittura il modo di digitare su una tastiera per PC. Tutte cose in grado di identificare una persona.

Quanto è sicura l’autenticazione biometrica?

Gli scanner biometrici si stanno evolvendo sempre più rapidamente. Anche i normali smartphone, che abbiamo in mano quotidianamente, adesso sono in grado di autenticare l’utente tramite molteplici sensori biometrici.

Ad esempio, lo scanner biometrico di iPhone X (parliamo quindi di diverse generazioni di iPhone passate) proietta sul viso dell’utente 30000 punti ad infrarosso per autenticarlo tramite una tecnologia di corrispondenza dei modelli. In questo modo funziona correttamente anche di notte.

La possibilità che un utente combaci con la scansione biometrica di un altro utente è di una su un milione, stando alle dichiarazioni di Apple.

Ormai uscita dal mercato mobile, con lo smartphone V30 , LG combina il riconoscimento facciale con quello vocale e la scansione dell’impronta digitale. Una sicurezza davvero elevata che combina i dati di questi sensori per decidere se l’utente può accedere o meno alle funzionalità del device.

Esistono anche aspetti negativi e diverse possibilità di ingannare queste tecnologie. Ci sono esempi di clonazione di impronte digitali utilizzando materiale plastico e stampini in cera, come anche la possibilità di ricreare un modello tridimensionale del volto di una persona e usarlo per sbloccare uno smartphone. Il TouchID dell’iPhone è stato violato dopo soli due giorni dal rilascio dai tedeschi del Chaos Computer Club.

I vantaggi della biometric security

La biometria è inerente all’utente. Nella maggior parte dei casi, le impronte digitali, i modelli della retina e la geometria del viso di una persona non cambieranno mai durante tutto il corso della vita. Inoltre, tali informazioni sono molto difficili da duplicare.

Permessi gestiti tramite autenticazione biometrica.

Grazie a questa modalità gli amministratori possono assegnare o rimuovere permessi agli utenti, abilitando o disabilitando tali utenti all’uso dei propri dati biometrici.

Maggiore efficienza.

Sbloccare lo smartphone utilizzando il lettore di impronte digitali o lo sbocco facciale è sicuramente più rapido dell’inserimento di un PIN o di una password, velocizzando anche tutte le operazioni di autenticazione nelle varie app che usiamo.

Nessun costo di sostituzione.

Smart card e fobs possono andare persi o rompersi, andando a costare all’azienda. I dati biometrici invece fanno parte dell’utente stesso e non hanno il bisogno di essere sostituiti.

I rischi per la privacy

La sicurezza biometrica, o per essere corretti, l’autenticazione tramite fattori biometrici, è sicuramente conveniente e migliora il comfort di utilizzo di sistemi che necessitano di sicurezza. Di contro, i sostenitori della privacy personale temono che la condivisione di questa tipologia di dati (biometrici) possa rappresentare un rischio enorme per la privacy degli individui, soprattutto considerando la facilità con cui tali dati possono essere raccolto e riutilizzati senza consenso.

Possiamo pensare al riconoscimento facciale utilizzato all’estremo in Cina, utilizzato ormai anche per gli acquisti quotidiani oltre che per il riconoscimento durante la percorrenza di strade pubbliche.

Londra è un altro esempio degno di nota, essendo una delle città con il maggior numero di telecamere al mondo e cittadini costantemente sotto controllo.

New York e Mosca, come sicuramente altre metropoli, stanno collegano le proprie telecamere a circuito chiuso agli enormi database di riconoscimento facciale, il cui scopo è aiutare le polizia a combattere il crimine.

La stessa polizia a Mosca arresta decine di migliaia di oppositori all’attuale governo russo. Seppure in USA, è spesso parte delle notizie di cronaca nera negli USA.

Nell’aeroporto di Dubai, i viaggiatori vengono fotografati circa 80 volte durante la loro permanenza.

Conclusioni

Che la biometria sia il futuro dei sistemi di sicurezza informatica ed elettronica ne siamo certi, ogni giorno sempre più informazioni sono protette in questo modo.

Anche Windows 10, il sistema operativo che utilizziamo quotidianamente, ha incorporato diversi sistemi di sicurezza biometrici, come l’uso del lettore di impronte digitali o lo sblocco tramite webcam.

La biometria permette sistemi di sicurezza veloci, efficienti in termini di costi, specialmente sul lungo termine, e più accurati dei sistemi tradizionali, seppur non infallibili.

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