Traduzioni On Line: Come Tradurre un Sito Web
Avete mai pensato alla possibilità di tradurre il vostro sito Web? No? Eppure le traduzioni on line sono uno dei principali vantaggi offerti dalla Rete e consistono proprio nella possibilità di raggiungere istantaneamente un pubblico internazionale, ovunque esso si trovi e con uno sforzo davvero minimo. Ovvero, superando l’unica, reale barriera sociale esistente ai giorni nostri: quella linguistico-culturale.
Chi è seriamente interessato ad ampliare l’utenza dei propri servizi o il parco clienti dei propri prodotti, difficilmente può esimersi dal localizzare il proprio sito Web. E lo stesso può dirsi anche per coloro che, pur utilizzando Internet essenzialmente per veicolare informazioni, sentano l’esigenza di valorizzare il proprio lavoro e aspirino ad un pubblico e ad un’interazione di livello internazionale. Poco importa la tipologia del sito Web di cui si è titolari: che si tratti di un blog a carattere giornalistico, di un sito aziendale istituzionale o di un negozio di e-commerce, la traduzione dei contenuti può infondere nuova vita a qualsiasi progetto Web, fargli assumere istantaneamente una valenza planetaria e conquistare una quantità di traffico che, a livello locale, sarebbe semplicemente impensabile.
Perché, allora, non si assiste ad una corsa alla localizzazione del proprio sito Web? Effettive esigenze a parte, molti titolari sono semplicemente spaventati dal lavoro, dalle competenze e dall’investimento che una simile operazione parrebbe richiedere. In effetti, non si tratta di un progetto da intraprendere a cuor leggero, dal momento che, così come una localizzazione ben riuscita non può portare altro che benefici, una traduzione improvvisata si rivelerà immancabilmente come il proverbiale colpo di zappa sui piedi.
Traduzioni On Line: Come Tradurre un Sito Web
Se mi passate il paradosso, localizzare un sito Web diviene un’operazione relativamente semplice nel momento in cui se ne coglie l’intrinseca complessità. Tradurre, infatti non significa semplicemente trasporre un contenuto in una lingua diversa dalla propria, bensì stabilire un rapporto con una persona che vive immersa in un contesto culturale differente.
Non si tratta di una sottigliezza lessicale, ma di una differenza sostanziale, soprattutto quando si opera su Internet, ovvero in un ambito in cui i rapporti vengono intrattenuti a distanza e mediati dalle macchine. In questo genere di contesti, l’espressione linguistica è, giocoforza, tutto ciò che abbiamo non solo per cogliere il significato dei contenuti, ma anche per farci un’idea su chi li ha creati, sulle sue finalità e, soprattutto, sulla sua affidabilità.
Ecco perché la qualità delle traduzioni on line è un fattore che ha una rilevanza persino superiore a quella che già avrebbe in qualsiasi altro contesto comunicativo. Tradurre il vostro sito Web non significa, dunque, semplicemente permettere ad utente straniero di leggere quanto contiene, ma, soprattutto, consente a voi di presentarvi a quell’utente nel modo in cui volete vi percepisca: informati, competenti, autorevoli e affidabili.
Ecco perché – e qui arriva il mio primo consiglio – diventa fondamentale non utilizzare un motore di traduzione automatica per localizzare il proprio sito Web. Capisco che la tentazione possa essere forte, che il richiamo di uno strumento gratuito – e che, perlomeno apparentemente, non richiede alcuno sforzo – possa apparire irresistibile, ma, in fatto di qualità, la traduzione automatica è il male incarnato. Vi sarà capitato, navigando su Internet o frequentando i social network, di incappare in una di quelle divertenti immagini di cartelli stradali e menu di ristoranti tradotti pedissequamente con Google Translate (o similari)… Ecco, quelle sono appunto immagini “divertenti”, ovvero fanno ridere. Esattamente l’effetto che dovreste cercare di non suscitare con le vostre traduzioni on line.
Non fraintendetemi. I motori di traduzione automatica sono strumenti straordinari per comprendere il significato approssimativo di un contenuto espresso in una lingua che non si conosce, ma sono assolutamente pessimi per creare contenuti in quella stessa lingua. Come dire, un ottimo strumento di consumo, ma un orribile mezzo di produzione. Se proprio non potete investire su una traduzione professionale (e non potete neppure realizzarla voi stessi), piuttosto limitatevi ad offrire ai vostri utenti il solo widget necessario per usufruire direttamente dei servigi di Google o Bing Translator.
In questo modo, se non altro, l’utente non identificherà la traduzione maccheronica con il vostro sito. Senza contare che Google non gradisce affatto che i siti Web vengano localizzati utilizzando il proprio motore di traduzione, ed essendo in grado di riconoscerli, può penalizzarli all’interno della SERP o addirittura, deindicizzarli del tutto. Con buona pace di tutti gli sforzi che potreste aver fatto in termini di SEO.
E dire che, oggigiorno, non è necessario svenarsi per tradurre il proprio sito Web, per cui il ricorso a questi stratagemmi di cortissimo respiro è del tutto privo di significato. Se è vero che un tempo, per tradurre un sito era necessario rivolgersi ad un’agenzia di traduzione tradizionale – con tariffe stellari e tutte le complicazioni tecniche e burocratiche del caso – oggi le traduzioni on line sono alla portata di chiunque.
Esistono, infatti, numerosi siti di traduzioni on line in grado di offrirvi un servizio completo, di notevole qualità e a prezzi davvero contenuti.
Ora, è bene chiarire, però, che non tutti questi siti di traduzione sono uguali e che l’accento posto sulla qualità è spesso alquanto diverso dall’uno all’altro. Talune si fondano su una traduzione automatica che solo in seconda battuta viene “aggiustata” da un intervento umano; altre puntano sulla traduzione collaborativa, con più traduttori che lavorano contemporaneamente sul medesimo progetto; altre, ancora, puntano tutto sulla qualità garantita da una rete di traduttori professionisti, ciascuno specializzato in uno specifico settore di competenza, coordinati da un project manager e supervisionati da revisori e quality manager.
Allo stesso modo, non tutti i servizi di traduzioni on line offrono la medesima flessibilità. Come è noto, quando si tratta di tradurre un sito ciascun cliente ha le proprie specifiche esigenze, per cui l’ideale sarebbe rivolgersi ad una piattaforma di traduzioni on line che sia in grado di soddisfarle puntualmente, senza imporre un servizio o una tariffa standard.
Preferite sempre un fornitore che vi consenta di selezionare il livello di servizio che fa per voi, che accetti i vostri carichi di lavoro (in questo settore sono purtroppo ancora piuttosto diffusi i “quantitativi d’ordine minimi”), magari offrendovi dei pacchetti speciali per grandi quantità, e che, soprattutto, sia in grado di farvi avere un preventivo della traduzione chiaro e trasparente, privo di costi nascosti e di immediata interpretazione.
Verificate, inoltre, che la piattaforma per le traduzioni on line sulla quale avete messo gli occhi sia realmente pratica da usare: che vi permetta, per esempio, di caricare i vostri file nel loro formato nativo, senza che dobbiate perdere tempo in noiose conversioni; che vi consenta di ricevere i contenuti tradotti ovunque voi siate, in qualunque giorno della settimana e ad ogni ora del giorno; che vi metta nelle condizioni di interagire sempre con i traduttori; e, infine, che vi dia la possibilità di richiedere tutte le revisioni necessarie del testo finito, fino al completo soddisfacimento delle vostre aspettative.
Tradurre un sito comporta anche un minimo di competenza tecnica in fatto di web management. Il che non significa che dobbiate necessariamente mettervi a programmare ma, di sicuro, vi ritroverete perlomeno a dover sistemare in pagina i contenuti localizzati. Cercate allora di rivolgervi a un sito di traduzioni on line che sia in grado di aiutarvi anche in questa fase, magari fornendovi un plug-in adatto al vostro sito, oppure un modulo gestionale che si interfacci con il sistema o la piattaforma di pubblicazione che già usate.
Se mi avete seguito sin qui, avrete capito che, alla fin fine, la vera difficoltà insita nel tradurre un sito consiste nel selezionare un fornitore di traduzioni on line affidabile, competente, disponibile a farsi carico delle vostre esigenze, proponendovi tariffe convenienti e flessibili. A voi spetterà soprattutto il compito di individuare e prelevare tutti contenuti da tradurre prima, e posizionare in pagina quelli localizzati poi. Per quanto mi riguarda, spero davvero di essere riuscito a darvi una mano, se non altro, a chiarirvi le idee. In bocca al lupo e buon lavoro!
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